Rod Stewart



Ultimogenito di una coppia di origine scozzese, Rod è, insieme a sua madre Elsie, l'unico Stewart nato in Inghilterra, aHighgate, sobborgo di Londra. Suo padre, i suoi due fratelli e le sue due sorelle sono nati tutti in Scozia. Molto fiero della sua origine scozzese, è sempre stato un grande sostenitore dei Celtic e della nazionale scozzese, nonché calciatoredilettante. Gioca tuttora, quando può, in una squadra seniores. È stato il capitano della nazionale cantanti.

Il calcio è la prima vocazione di Stewart, tanto da avere la possibilità di ottenere un contratto da professionista, ma la sua passione per la musica, iniziata cantando nei gruppi skiffle di Londra, si rafforza con un tour europeo del cantante folkWizza Jones, che lo porta con sé come corista.
Nel 1964 entra ed esce da gruppi british blues, suonando con John Paul Jones, futuro bassista dei Led Zeppelin, Mick Fleetwood, Julie Driscoll, il tastierista Brian Auger e gli Steampacket di Long John Baldry.
Successivamente entra nell'orbita di Jeff Beck, dove conosce Ron Wood, con il quale stringe un'importante e duratura amicizia. Nel 1969, il Jeff Beck Group si scioglie, ma insieme a Wood, lo scozzese si unisce ai Faces, gruppo erede degliSmall Faces. Da questo momento, la carriera di Stewart si dipana lungo il versante solista e quello del gruppo.
The Rod Stewart Album del 1969, ottiene qualche timido riscontro in USA ma non in patria, dove sono i Faces ad avere una discreta notorietà. Tuttavia nel 1971 il suo terzo LP, succeduto a Gasoline Alley grazie al singolo Maggie May, sfonda raggiungendo la prima posizione nella Billboard Hot 100 e nel Regno Unito per cinque settimane ed in Australia per quattro settimane, oltre alla terza in Olanda e alla quinta in Svizzera. La cosa avrà inevitabili ripercussioni nei Faces, cui il frontman farà pesare il nuovo status di star. È l'inizio di un periodo d'oro: oltre a Maggie May, tutti i singoli estratti avranno un successo impressionante, come Mandolin WindReason to BelieveEvery Picture Tells a Story e Mine for Me, scritta insieme a Paul McCartney.

La popolarità di "Rod the Mod" contribuisce a spingere le vendite dei dischi dei Faces, ma nel 1975 il divorzio si consuma. Il cantante vive un momento d'oro; ogni suo singolo si impone con una facilità stupefacente: Sailing e Tonight's the Night lo impongono come superstar ma evidenziano il suo allontanamento dal rock in favore di un romantico soft rock, a cui fa da contrappeso la sua ruvida voce...continua a leggere

The first Cut Is the Deepest
                           Rod Stewart
G             C        G         F        G
I would have given you all of my heart
         C               G          F     G
But theres someone who has torn it apart
         C          G          F      G
and shes taken just all that I have
      G         C            G      F     G
but if you want I'll try and love again
          C           G           F       G
babe I'll try to love again but I know

Chorus:
C         G          F                   G
The first cut is the deepest cuzz baby I know
C         G          F        G
The first cut is the deepest
     C              G           F        G
When it comes to being lucky she's cursed
        C               G       F      G
When it comes to loving me shes worse

Verse 2:

yes I want you by my side
just to help me dry the tears that I cry
and I'm sure going to give you a try
cuzz if you want I'll try to love again
baby I'll try to love again but I know

Chorus:

(Solo)

repeat verse 2  then fade.

Commenti

Post popolari in questo blog

AVRIL LAVIGNE

AEROSMITH

The Beach Boys